L’associazione Lega Consumatori è pronta a procedere con un esposto all’autorità garante per il comportamento di alcune compagnie telefoniche che con il ritorno alla fatturazione mensile, anziché 28 giorni, avrebbero intenzione di spalmare gli stessi costi delle 13 mensilità che i consumatori erano costretti a pagare, su 12 mesi. Lasciando quindi inalterato il costo del servizio che era aumentato con la fatturazione a 28 giorni, oggi vietata, quando invece la battaglia delle associazioni di consumatori per il ritorno alla fatturazione mensile, aveva proprio lo scopo di tornare ai costi precedenti


Rovigo – Una lotta che associazioni e consumatori pensavano di ave vinto, ma di fatto non è così: per le tariffe telefoniche continueremo a pagare di più. La denuncia arriva dalla Lega Consumatori di Rovigo pronta a presentare un esposto all’autorità garante contro questa situazione penalizzante per il consumatore. Parliamo di abbonamenti e ricaricabili telefoniche. Dall’inizio della fatturazione a 28 giorni invece che mensile, i consumatori si erano trovati a dover pagare, di fatto, 13 mensilità invece che 12. Una situazione ampiamente denunciata dalle associazioni dei consumatori. Ora, che la fatturazione a 28 giorni è stata vietata dalla legge di bilancio 2017, consumatori e associazioni dei consumatori potrebbero cantar vittoria, con un ritorno al pagamento di 12 invece che 13 mensilità. Ma non è così. Infatti, secondo la Lega Consumatori, le compagnie telefoniche starebbero inviando messaggi ai propri utenti per spiegare che il costo rimarrà lo stesso, ovvero i soldi dl servizio per le 13 mensilità saranno spalmati in 12

“E’ evidente che tale mossa commerciale è uno schiaffo morale ed economico ai danni dei consumatori in totale dissintonia con lo spirito della norma – spiega con una nota ufficiale la associazione, che si riferisce nello specifico a due compagnie telefoniche, Tim e Vodafone – In parole povere le aziende hanno spalmato l’aumento dei costi introdotto con la fatturazione a 28 giorni non su 13 canoni come previsto inizialmente ma su 12, rendendo in parte vana la lotta realizzata dalle associazioni dei consumatori per ottenere le nuove disposizioni sulla fatturazione mensile. Dunque, seppure dal prossimo aprile tutto cambierà e tornerà come prima, il prezzo da pagare per i consumatori sarà ancora quello attuale con una spesa annuale immutata e dunque maggiore rispetto all'introduzione della fatturazione a 28 giorni dell’8,6%”.

“A tale circostanza va aggiunto il fatto che l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, nei mesi scorsi aveva deciso di multare Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre per aver continuato a fatturare le offerte ogni 28 giorni piuttosto che su base mensile come stabilito da una delibera precedente, imponendo agli stessi di risarcire quanto indebitamente addebitato agli utenti a far data dal 23 giugno 2017”. 

“È evidente – spiega Eleonora Fraulini referente di Lega Consumatori Rovigo – che il comportamento tenuto dalle aziende di telecomunicazioni in questo caso è mirato a scaricare il mancato introito che conseguirebbe all’abbandono della tariffa a 28 giorni sui consumatori. È vero che ciascuna azienda offre all’utente la possibilità di recedere dal contratto senza costi, come peraltro prevede il Codice delle Telecomunicazioni, ma anche tale circostanza è penalizzante per l’utente. Soprattutto per quelle fasce di consumatori, magari più anziani, alle quali un cambio contratto causerebbe non pochi disagi”.

“Da oggi fino al 28 febbraio 2018 raccoglieremo adesioni per presentare all’Autorità Garante un esposto collettivo al fine di segnalare la situazione penalizzante per i consumatori. Per farlo, però abbiamo bisogno di dati certi, numeri di telefono, tipologia di abbonamento, tariffe, ogni elemento che ci possa permettere di strutturare, nella maniera più dettagliata possibile, l’esposto all’Autority. Chiediamo quindi l’aiuto e la partecipazione di tutti i consumatori. Contattateci al numero 0425 727691”.

 

di Rovigo Oggi


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I provvedimenti di definizione dell'Autorità

  • Delibera n. 8/24/CIR
    Definizione della controversia Azienda Agricola Al Poggetto/TIM S.p.A./WIND TRE S.p.A. (GU14/631506//2023)
  • Delibera n. 7/24/CIR
    Definizione della controversia Fantetti Workshop/WIND TRE S.p.A. (GU14/617524/2023)
  • Delibera n. 6/24/CIR
    Definizione della controversia D.S./WIND TRE S.p.A. (GU14/617041/2023)

Dal MISE

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